“Un immenso dolore e una profonda commozione accompagnano la scomparsa di Patrizia Casagrande Esposto. Non nascondo che, mentre si accavallano ricordi ed emozioni, in questa triste ora è per me difficilissimo separare l’aspetto pubblico da quello privato. Con Patrizia non se ne va solo una donna che ha segnato a fondo la vita politica della nostra città e della nostra provincia, ma un’amica con la “a” maiuscola, che, fino alla fine, ho considerato un costante e irrinunciabile punto di riferimento per la sua intelligenza, la sua generosa passione e il suo coraggio. Patrizia c’è sempre stata, non solo nei momenti felici ed esaltanti, ma anche e soprattutto in quelli più difficili. E come per me c’è stata sempre per la nostra città, per la nostra comunità, per il nostro territorio. C’è stata ponendo i suoi valori, totalmente fedeli a quelli sanciti dalla Costituzione a cui era fortemente legata, al centro del suo agire istituzionale. Non a caso ha dedicato la sua vita politica, e non solo, alla promozione della cultura, alla tutela dei diritti, alla difesa dello sviluppo sostenibile, al sostegno dell’innovazione, che con convinzione considerava le imprescindibili leve della crescita democratica del territorio e del bene comune. Oggi, con il cuore colmo di tristezza, al cospetto di questo lutto che strappa dalle nostre vite una compagna di tante battaglie, ci sentiamo tutti più vuoti e più soli, ma non orfani di quegli ideali che Patrizia ha voluto e saputo trasmetterci con il suo esempio e che, in particolar modo, ha contribuito a seminare nella nostra comunità. In questo difficile momento i miei pensieri e il mio conforto vanno a Furio, ad Alessandro e a tutti i familiari, il cui dolore è secondo solo all’amore che hanno saputo dare a Patrizia”.
La scomparsa di Patrizia Casagrande Esposto, il sindaco Mangialardi: “Siamo tutti più vuoti e più soli, ma non orfani di quei valori che Patrizia ha voluto e saputo trasmetterci con il suo esempio”
Iniziato il conto alla rovescia per l’inaugurazione della mostra “La Realtà Ingananta – Ferroni, Giacomelli, Salvalai”
Da sempre considerata la “Città della fotografia”, Senigallia propone per la stagione invernale 2017 una grande mostra antologica presso le sale espositive del Palazzo del Duca: “La Realtà Ingananta – Ferroni, Giacomelli, Salvalai”. La mostra organizzata dal Comune di Senigallia con il Museo Comunale d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia e con il contributo della Fondazione Città di Senigallia sarà visitabile dal 25 novembre 2017 al 4 febbraio 2018 e rappresenta un percorso tra oltre centoquaranta fotografie ed alcuni inediti, un viaggio nella fotografia di Ferruccio Ferroni, Mario Giacomelli, e di Aristide Salvalai. In mostra quattro serie di Giacomelli: “Scanno 1957/1959”, “Verrà la morte ed avrà i tuoi occhi 1955/59”, “Il pittore Bastari 1992”, “Questo ricordo lo vorrei raccontare 1998/2000”.
Di Ferroni verranno esposti i vintage anni Cinquanta del secolo scorso comprensive delle immagini più note come “Cancello bianco”, “La palla”, “Scala”. A queste s’affiancheranno gli scatti degli anni Ottanta in cui l’Autore riprende a fotografare. Chiude la parte dedicata a Ferroni la serie dei riflessi sulle vetrine. Aristide Salvalai esporrà fotografie divise in quattro serie a partire dai primi lavori cosiddetti “Geometrico – formali”, seguiti dalla serie “Incontri sfuggenti 1985/2009” e dalle ”Archeologie 1993/94”, il percorso si chiude con la serie “La sopraggiunta inquietudine 2013-2014”.
L’esposizione verrà inaugurata il 25 novembre 2017 alle ore 18 nella sala conferenze del Palazzetto Baviera.
La mostra sarà aperta dal giovedì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. L’ingresso intero sarà di €.5,00 per i cittadini di età superiore ai 25 anni, l’ingresso agevolato invece sarà di €. 2,00 per i cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e ai docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato, ridotto di €. 3,00 per i soci FAI, Touring, Coop Alleanza 3.0, Archeoclub d’Italia, l’ingresso sarà invece gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni; in occasione dell’evento espositivo verranno organizzate, su prenotazione, visite guidate appositamente dedicate alle scuole.
Vaccini, lettera aperta del sindaco Maurizio Mangialardi al professor Guido Silvestri
Caro Guido, mi chiedi di organizzare un’iniziativa in risposta convegno organizzato dalla lista Senigallia Bene Comune per il prossimo 10 novembre all’Auditorium San Rocco, dedicato al tema dei vaccini.
Capisco lo spirito della tua richiesta, così come ho molto apprezzato, condividendola, la tua coraggiosa presa di posizione pubblica. E ho capito che le tue considerazioni sono il grido di dolore di un grande uomo di scienza di fronte all’ennesima provocazione di chi non rinuncia mai a porre davanti il proprio tornaconto politico rispetto al bene comune, quello vero, quello delle persone come te, che, seppur lontane, continuano a preoccuparsi della salute dei propri concittadini mettendo a disposizione le proprie competenze scientifiche.
Come però tu ben sai, lo spirito antagonistico non mi appartiene, perché a me interessa la prospettiva che guarda al futuro e non al contingente, che preferisce includere piuttosto che escludere, che pensa che la politica sia cooperazione per il bene collettivo e non annientamento dell’avversario.
Infatti, proprio sul tema dei vaccini, questa Amministrazione comunale da tempo lavora, insieme al consigliere regionale Fabrizio Volpini e alla Regione Marche. Abbiamo costruito momenti di riflessione e approfondimento, presentando qui a Senigallia, esattamente un anno fa, l’eccellente libro del professor Roberto Burioni; abbiamo discusso in consiglio comunale e approvato all’unanimità un documento con il quale si chiedeva al sindaco e alla giunta di farsi carico di una campagna di informazione presso le famiglie senigalliesi per spiegare in modo dettagliato i vantaggi della vaccinazione e i rischi del non farlo; poi, al termine di questo percorso, il massimo organo democratico cittadino, sempre all’unanimità, ha approvato la delibera per l’assolvimento dell’obbligo vaccinale quale requisito d’accesso e frequenza dei servizi socio-educativi per la prima infanzia comunali e privati convenzionati.
Dunque, caro Guido, credimi se ti dico che Senigallia, la comunità da cui provieni e a cui hai dimostrato di tenere molto di più dei promotori di questo convegno, possiede tutti gli anticorpi necessari per riconoscere, giudicare e sconfiggere simili meschinità che, non dimentichiamolo mai, sono e continueranno a essere un’esigua minoranza.
E credimi anche se ti dico che ha davvero poco senso perdere tempo con questi personaggi. Del resto, sono gli stessi che vivono la politica come una faida rancorosa tra nemici piuttosto che un confronto tra avversari con idee diverse; sono gli stessi che si rivolgono alla Prefettura e alla Procura per ogni delibera votata dall’Amministrazione comunale, perché evidentemente non sono capaci di assolvere il mandato conferitogli dal loro elettorato; sono gli stessi che votano in consiglio comunale in un modo, ma poi ci ripensano e, sostenendo di essere stati circuiti, vorrebbero sempre rimettere tutto in discussione; sono gli stessi che non esitano ad approfittarsi di ogni minimo problema per gettare fango sulla città in cui vivono.
Certo, tu hai ragione da vendere, perché passino pure le allucinanti elucubrazioni contro l’Amministrazione su ponti, porte vinciane, vasche di espansione, viabilità, piscine e chi più ne ha più ne metta; però, speculare sulla salute pubblica, e in particolare su quella dei minori, è davvero imperdonabile. Ti assicuro che a Senigallia, nonostante la mia lunga attività politica, non ho mai visto forze di opposizione strumentalizzare in maniera così violenta e subdola temi che investono la salute dei cittadini e, focalizzando ancora di più la questione, offendere in modo così indegno la memoria di chi ha dovuto subire la tragedia e il lutto di quel flagello che è l’Aids.
Anche per tali motivi, non me ne volere, è mia intenzione continuare a lavorare e a costruire iniziative sempre a favore della città, mai contro o in risposta a qualcuno. Perché è su quel terreno che si possono trovare soluzioni positive per tutti.
Nella speranza di poterti presto riabbracciare, ti ringrazio ancora una volta per il tuo amore nei confronti di Senigallia.
Maurizio Mangialardi
Sindaco di Senigallia
Raggiunto l’accordo sulla rete cardiologica, Mangialardi: “Passo avanti importante per il nostro ospedale, ma continuiamo a lavorare al potenziamento delle unità operative specialistiche”
SENIGALLIA – “Non ci disperavamo prima e siamo cauti ora. Certo, però, possiamo dire che il lavoro portato avanti quotidianamente con competenza e capacità di dialogo con le altre amministrazioni, in primis la Regione Marche e l’Asur Marche, inizia a dare i suoi frutti. In questi ultimi mesi, insieme al consigliere regionale Fabrizio Volpini, ci siamo adoperati perché il presidio ospedaliero di Senigallia, e in particolare il reparto Cardiologia, non subisse alcun depotenziamento e fossero salvaguardati tutti i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali. Ora arriva la notizia che il tavolo tecnico predisposto dall’Asur per rivedere il Piano di riorganizzazione della sanità regionale ha previsto la rimodulazione dell’Utic e attendiamo fiduciosi che la giunta regionale recepisca tali indicazioni in un’apposita delibera.”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi commenta la notizia dell’accordo trovato al tavolo tecnico provinciale per il mantenimento della rete cardiologica all’ospedale di Senigallia.
“Si tratta di un ulteriore importante risultato – prosegue il sindaco – e siamo riusciti a far comprendere il ruolo strategico rivestito dal nostro presidio ospedaliero all’interno dell’Area Vasta 2. A differenza di chi è sempre pronto a speculare politicamente sui problemi, anziché collaborare alle soluzioni, abbiamo posto in essere un percorso che, in sintonia con il processo di riforma della sanità regionale, unisse tutte le componenti sociali e politiche cittadine. Dimostrazione ne è l’ordine del giorno proposto lo scorso 5 settembre e approvato quasi all’unanimità dal consiglio comunale, con la sola esclusione della Lega Nord. Una scelta rivelatasi premiante, che però non ci fa abbassare la guardia. Rimangono infatti aperte importanti questioni e, nei prossimi sei mesi, tempo che ci siamo dati per verificare le procedure e le decisioni che verranno adottate dalla Regione, vigileremo per assicurarci che all’interno del nostro presidio ospedaliero vengano mantenute e potenziate le unità operative specialistiche attualmente presenti”.
Al via i lavori per l’ampliamento del parcheggio alla stazione, Mangialardi: “Alberi abbattuti perché pericolosi per l’incolumità pubblica”
Con l’abbattimento degli alberi, sono stati avviati questa mattina i lavori per l’ampliamento del parcheggio della stazione ferroviaria in viale Bonopera, tra via Poerio e il piazzale del capolinea degli autobus.
“Esiste una relazione agronomica redatta dal dipartimento di Scienze agricole dell’Università di Bologna – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – che evidenzia i rischi per l’incolumità pubblica, dati dal precario stato degli alberi lì presenti e, in particolare, dal loro sfilamento, con sesto di impianto troppo serrato, e dal loro sorreggersi per contiguità di chioma. Solo nell’ultimo anno ne sono caduti ben tre, causando in un caso anche notevoli danni alle auto in sosta. Preso atto di questa situazione, abbiamo deciso di dare corso alla pianificazione approvata dal consiglio comunale, che prevede proprio in quell’area la creazione di un parcheggio con le risorse accantonate tramite la monetizzazione dei posti auto non realizzati nel centro storico”.
Nell’immediato saranno creati 75 nuovi stalli di sosta e si renderà l’area idonea a ospitare in futuro una eventuale struttura Fast Park, con un giardino verticale a copertura della struttura, che porterà la capacità totale fino a 132 stalli auto. Il progetto mira a riqualificare un’area oggi degradata e infrequentabile, recuperando posti auto a favore di cittadini, pendolari e visitatori.
“Tengo a precisare – continua il sindaco – che è totalmente falso dire che con l’abbattimento di quegli alberi scomparirà un pezzo di verde urbano. Il progetto, in linea con le scelte sempre adottate da questa Amministrazione in merito alla tutela del patrimonio arboreo, prevede la piantumazione in varie aree della città di 330 nuove piante, più del doppio di quelle rimosse dalla stazione. Un intervento che si va a sommare alle oltre 4000 messe a dimora su una superficie complessiva di 7,5 ettari tra le Saline e la Cesanella. Insomma, basterebbe avere un po’ di volontà e onestà intellettuale per capire come la pianificazione comunale, in questi anni, abbia permesso quasi il raddoppio del verde pubblico in città”.
“Sono certo – conclude Mangialardi – che i cittadini sapranno valutare correttamente gli aspetti positivi del progetto, rispendendo indietro al mittente le calcolate mistificazioni dei soliti difensori a oltranza dell’immobilismo, che pur di guadagnare una manciata di consensi non esiterebbero a scommettere sul fallimento della città”.
Ampliamento del parcheggio alla stazione, Mangialardi: “L’obiettivo è riqualificare un’area degradata e aumentare l’offerta di posti auto in prossimità del centro storico”
La giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità per l’ampliamento dell’area di parcheggio della stazione ferroviaria in viale Bonopera, tra via Poerio e il piazzale del capolinea degli autobus.
L’intervento, in accordo con Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria di parte dell’area, prevede la realizzazione di 75 nuovi stalli di sosta per autovetture tramite l’abbattimento delle piante presenti nel sito, che verranno sostituite con essenze arboree e cespugli. Tale decisione, dovuta alla mancanza di soluzione tecniche alternative, sarà compensata anche dalla piantumazione di due nuove piante per ogni albero abbattuto in altri siti idonei, per cui sono già state stanziate le risorse.
Lo studio prevede anche la realizzazione di un parcheggio riservato ai soli mezzi a due ruote nell’area sul lato nord della stazione, con la creazione di un percorso pedonale protetto verso via Perilli. L’area così sistemata, per una superficie complessiva di oltre 2000 metri quadri, sarà idonea per la costruzione di un eventuale parcheggio Fast Park, con un giardino verticale a copertura della struttura, che porterà la capacità totale fino a 132 stalli auto.
“Il progetto – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – nasce dalla necessità di riqualificare un’area degradata e garantire la pubblica incolumità della zona, messa a rischio, come evidenziato da una relazione agronomica commissionata dal Comune al dipartimento di Scienze agricole dell’Università di Bologna, dalla presenza di diverse piante in precario stato di salute, delle quali, solo nell’ultimo anno, tre sono cadute provocando seri danni ad autovetture private. Un problema cui occorre dare una soluzione definitiva, considerata anche l’elevata fruizione dell’area, dovuta all’accesso alla stazione ”.
“Abbiamo colto così l’occasione – continua il sindaco – per ampliare l’offerta di posti auto in prossimità del centro storico, considerato che ormai da tempo la nostra città, grazie ai tanti eventi ospitati, vive pienamente la sua vocazione turistica, accogliendo tantissimi visitatori anche oltre la stagione estiva. Un intervento dunque importante per la città e, in particolare, per le attività economiche, in grado di coniugare un numero adeguato di parcheggi con il decoro urbano e un accettabile livello di comfort ambientale”.