Il futuro è di tutti
di Roberto Primavera
Senigallia è la nostra città, una città tra le tante, ma è la città in cui viviamo e in cui siamo chiamati a dare il nostro contributo.
Siamo, quasi paradossalmente, costretti ad amarla: è qui, attraverso di lei, che abbiamo la possibilità di sentirci cittadini del nostro paese e del mondo, ed è qui che, per il nostro paese e per il mondo, ci è dato di fare qualcosa. Possiamo impegnarci per la giustizia e la libertà, per l’ambiente e la solidarietà, per la cultura e l’ospitalità, possiamo farlo, realisticamente e concretamente, e prima di tutto, partendo da qui: da Senigallia.
Per questo abbiamo deciso di fare il giornale che avete in mano. Siamo un gruppo di persone, diverse tra loro, alcune da anni impegnate nei partiti della sinistra cittadina, altre nel sociale e nel volontariato. Una cosa ci accomuna tutti: pur non essendo né intellettuali né giornalisti ci piacciono i giornali, perché ci piacciono le idee e tutto ciò che le fa circolare. Quindi abbiamo il desiderio e l’ambizione di superare di slancio questo numero zero per riuscire a dialogare con i cittadini. Proveremo a coinvolgere coloro che dedicano il loro tempo, il loro lavoro e il loro impegno alla crescita civile di Senigallia. Cercheremo il confronto con tutte quelle persone che hanno a cuore quello che noi abbiamo a cuore.
Cercheremo il confronto anche con gli amministratori della città, ai quali chiederemo di perseguire con determinazione e coerenza il programma su cui si sono impegnati e che riteniamo di avere, come forza politica “La Città Futura”, fortemente contribuito ad elaborare.
Ma la nostra aspirazione più grande è quella di fare un giornale che sia non tanto, o non solo, “di”: de “La Città Futura” forza politica, quanto uno strumento “per”: per la città futura, semplicemente, senza maiuscole e senza virgolette.
Oggi l’Italia, il nostro paese, si scopre fragile e stanco, sfibrato; governato da una casta di corrotti e cortigiani che ne stanno prosciugando la linfa vitale, che condannano i giovani alla disoccupazione, alla precarietà e alla fuga. Contemporaneamente si stanno smantellando le reti dei servizi pubblici che hanno consentito fin qui ai cittadini di sentirsi tali: la scuola pubblica, la sanità pubblica, la previdenza pubblica.
Eppure tutto ciò non può costituire un alibi per chi deve costruire un’alternativa, che per essere credibile dovrà marcare le differenze e indicare soluzioni, a cominciare dal governo dalle città.
In un paese, l’Italia, la cui convivenza civile è corrosa dal risentimento, dalla disuguaglianza e dalla sfiducia nel futuro (da qualche parte su un muro c’è scritto ” non c’è più il futuro di una volta”), noi pensiamo che occorra restituire alla politica lo statuto di arte nobile, in grado di suscitare passioni e di trasformarle in progetti. Possiamo farlo noi tutti partecipando in prima persona. lo devono fare i nostri amministratori, facendo bene il lavoro cui sono stati chiamati e ascoltando la città.
A loro vogliamo ricordare che Senigallia non parte da zero, il livello della partecipazione, anche critica, è alto, come alta è l’attenzione per le tematiche generali, e ci piace ricordare, emblematicamente, che nella nostra città il comitato referendario per l’acqua pubblica ha raccolto qualcosa come 4000 firme, a testimonianza di una sensibilità eccezionale per il bene pubblico.
Potremmo fare molti altri esempi parlando della diffusione dell’associazionismo o della qualità del volontariato. Ne parleremo, esploreremo.
Intanto è da qui che partiamo, dal fatto che le fondamenta per fare di Senigallia la città futura ci sembrano solide. L’importante è non smarrire la bussola: giustizia e libertà, ambiente e società, buone pratiche di governo e partecipazione.
Perché il futuro è di tutti.
1 | GIROLAMETTI | CARLO | 60 anni | Ginecologo |
2 | FILERI | NAUSICAA | 34 anni | Maestra precaria |
3 | MONTESI | LUCIANO | 58 anni | Maestro |
4 | PERGOLESI | ENRICO | 37 anni | Disoccupato |
5 | GIACCHELLA | MASSIMILIANO | 46 anni | Assicuratore |
6 | ARAMINI | ANGELO | 41 anni | Operatore turistico |
7 | BALDELLI | ANDREA | 38 anni | Magazziniere |
8 | BUCCI | DILETTA | 32 anni | Infermiera |
9 | CASAVECCHIA | PAOLO | 48 anni | Tecnico di laboratorio |
10 | CHIAPPA | ALESSANDRA | 29 anni | Attrice e insegnante di teatro |
11 | CHIOSTERGI | DONATELLA | 52 anni | Caposala |
12 | CICORIA | CORRADO | 46 anni | Collaboratore scolastico |
13 | CUCCHI | FRANCESCO PIO | 54 anni | Dipendente Provincia di Ancon |
14 | DEL REGNO | ROSSANA | 49 anni | Assistente parlamentare |
15 | FULIGNI | FEDERICA | 27 anni | Commessa negozio bio |
16 | GROSSI | MASSIMILIANO | 29 anni | Igienista dentale |
17 | HAJREDINI | DEAN | 24 anni | Titolare pizzeria |
18 | MENCARELLI | LAURA | 45 anni | Insegnante |
19 | PRIMAVERA | ROBERTO | 57 anni | Operaio e burattinaio |
20 | PRINCIPI | LUCIANO | 63 anni | Insegnante |
21 | ROSA | SIMONETTA | 58 anni | Neuropsichiatra infantile |
22 | SALVIONI | FERDINANDO | 72 anni | Pensionato |
23 | SIMONETTI | GLAUCO | 62 anni | Insegnante |
24 | ZIPPO | CIPRIANO FABIO | 37 anni | Elettricista |